“Little Fires Everywhere”: la miniserie che arde lentamente
Ci sono storie che creano tanto fumo per nulla, altre che sembrano non trovare mai la loro scintilla.
E poi ci sono storie come quella raccontata nella serie TV “Little Fires Everywhere”, in cui sono necessari tanti piccoli fuochi per creare una vera fiamma.
Forza, continuate a leggere l’articolo per scoprire di più!
Trama
“Little Fires Everywhere” (Tanti Piccoli Fuochi) è una miniserie televisiva di 8 episodi firmata Hulu, tratta dal bestseller omonimo di Celeste Ng, ed è distribuita sulla piattaforma Amazon Prime Video.
La serie è ambientata a Shaker Heights in Ohio alla fine degli anni ’90 e racconta le vite di Elena Richardson, giornalista part-time nel quotidiano locale, con una casa nel quartiere più prestigioso, 4 figli ed un marito avvocato, e Mia Warren, artista afroamericana senza fissa dimora e madre single di Pearl.
Le due donne non potrebbero essere più diverse, ma le loro strade si incrociano improvvisamente quando Elena decide di affittare un appartamento a Mia.
Cosa ne penso
“Little Fires Everywhere» si apre con un elemento tipico dei romanzi gialli che ha già dimostrato in passato di funzionare molto bene e che mi incuriosisce sempre : quello del whodunit, cioè “chi l’ha fatto”?
Nelle primissime scene infatti, un incendio ha devastato l’abitazione dei Richardson.
Come spiega lo sceriffo qualcuno ha acceso infatti tanti piccoli fuochi e bisogna quindi chiedersi: chi avrebbe voluto incendiare la loro casa con Elena all’interno?
Anche l’elemento della contrapposizione è qualcosa a cui si è spesso abituati, ma “Little Fires Everywhere» va guardata con attenzione e senza puntare il dito (le protagoniste lo faranno continuamente anche per voi, tranquilli!).
Perché bisognerà rendersi conto che non esiste sempre giusto e sbagliato, chi segue le regole e chi le aggira, quanto piuttosto situazioni che talvolta non possono essere governate da verità assolute.
Particolarmente interessanti le tematiche relative alla depressione post partum, analizzata in modo differente in base all’etnia e all’estrazione sociale (teniamo poi sempre a mente anche l’epoca in cui alcuni fatti della serie avvengono), e quella riguardante la maternità.
Questa viene infatti in qualche modo spogliata da quell’aura splendente e meravigliosa con cui è spesso descritta, per scavare a fondo fin nelle sue forme più oscure e nascoste.
Degno di nota anche il cast prettamente femminile, con Reese Witherspoon e Kerry Washington (produttrici esecutive della serie tra l’altro) e le giovani e talentuose Lexi Underwood e Megan Stott, solo per citare alcuni nomi.
Relegato in un angolo invece Joshua Jackson (l’ex Pacey di Dawson’s Creek), che interpreta il ruolo di marito noioso con il carattere di una medusa.
Vi lascio il trailer per poter dare un’occhiata più da vicino alla serie 🙂
Conclusioni
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